giovedì 23 dicembre 2010

Le Estranee si depilano anche senza il mio consenso


(in foto: Un gabbiano che si svezza mentre depista l'attenzione della donna su un governo islamico eletto democraticamente)

Con Le estranee L'approccio è sempre lo stesso, le afferro per le reni e tento di girarle in posizione di copula. A volte si risentono. Mhaa, a Natale per esempio In assenza dell'imballo in cellofan Le avevo proposto di scuotere lo zucchero a velo con tutto il pandoro direttamente nella sua fica. Si è risentita altresì.

Non ci so fare con le donne, che volete è un dono. Io vorrei solo starnutirle sul mestruo per vedere se è assorbente anche il lato esterno del carefree. Non mi sembra di essere indiscreto, o comunque meno di un'operazione da campo emergency con rischio di setticemia.

Quando cammino da solo capisco che Anni di studio mi sono stati necessari per migliorare in estensione e durata d'un pensiero assillante: I'm too sexy for my car.

A volte prendo marxisticamente coscienza di possedere capezzoli opachi, pur comprendendo di non essere di fronte a terrore ingiustificato, penso che un panno di feltro potra renderli piu lucidi seppur piu piccolo borghesi.

Mi sono piu care le vicissitudini delle famiglia Boccasana , che le intrepide scopate con estranee che "Il mio sogno piu bello è ballare Cryining in a Discoteque degli Alcazar col mio ragazzo all'arena di Verona per il festival bar."

Scopare le estranee, stimolati dal progesterone e dall'estradiolo secreti dalle ovaie, mi ha sempre dato un senso di sconfitta, polluzioni con persone e persone che poi al risveglio scopri che magari le piace la Tisana depurativa anti-seborroica o mangiare i semini della frutta, pur dopo anni d'università.

O magari una che fa Sport perchè Accorsi in Radiofreccia ha detto che quelle cose lì ti riempono il buco che hai dentro. A me mi sembra una stronzata, i buchi si riempono con la fatica della depilazione.

Stronza. Depilati.

Non dico Stronza in senso approssimativo, ma in senso categorico assoluto, Kantiano, niente latu sensu, come scrivono nei manuali di semiotica. Stronza Stronza col Neon te lo scriverei.

Sedute in semicerchi le donne sanno dare il loro meglio nel raffigurare l'effigie della rassegnazione, invece di parlare di cose assai intriganti come noi uomini, tipo di un dardo che insegue un lepre.

Magari sempre al risveglio, ti trovi una di quelle che sostengono che il david di michelangelo traini i ceti medi facendo loro credere che grazie alla visione si stia sviluppando una sensibilità culturale. E' la classica versione in pianoforte, 24 preludi e fughe di clavicembalo delle teste di cazzo.

Scoparsi una che assomiglia a una copertina di Focus, che cita a memoria Parigi sbastigliato dell'Alfieri, che critica il tuo uso massiccio di proposizioni paratattiche finche non azioni il barbecue nei pressi delle sue lentiggini.

Se ci fosse un Rabbino saggio e giusto, per invocare il mio perdono dovrebbero piantare almeno due olmi in Israele, cadauna.