mercoledì 25 marzo 2009

Un uomo abituato a dire Si



Puccio i savoiardi in un estuario di carcasse di coleotteri, ma voglio smettere
non mi reputo un maleducato
altri lo sono stati, più educato da parte sua sarebbe stato: risorgere il secondo giorno
ma non faccio nomi

lo so, sono invulnerabile talloni compresi
posso scassinare sogni con l'arricciaburro, trafugarti ogni stele di Rosetta e ogni condensa mattutina
bacierò dove posi le piante
estirperò le radici d'un ruscello in cambio di un chicco di melograno imboccato
pero adesso
non lo faro
perche non ho presente il tuo nome
ma ci conosciamo?


voglio passare la vita ad annodare foulard come Albertazzi
prima che cada teatralmente in un crepaccio della marmolada

lunedì 16 marzo 2009

Circonvenzione di carapaci, una storia a piu parti mancanti.


Quello che accade nella vita di un neonato fino ai 59 anni sara molto influente per il suo futuro. A sostenerlo erano due ricercatori, il primo e il secondo. Nella conferenza stampa, inoltre , avvalorarono le loro teorie con esempi concreti dimostrando che quelli che uscivano dalle giacche erano i loro bracci.

Le teorie era molto avanzate: immergere terzi nel collirio ti permette di vedergli piu chiaramente gli zigomi, se cosi non fosse, ci sono in giro predoni di gote.

L'obesità oculare mi afflige, non sarò pronto per la prova bikini dell'estate. Devo mettere a dieta il cristallino, perdere almeno 15 kili di polpe d'immagini, niente piu prime visioni e dirette d'estrazioni del lotto. Rinunciare a soliti percorsi sfibranti, sagome ridondanti, inquilini abituali della retina, angiporti, monumenti di patrioti mentre si tolgono le spine dalle unghie e arancini privati della certezza dei piselli. Via tutto resti solo il nuovo, il mai veduto.


Credo che dobbiate sapere di me altre cose, non di piu nè di meno: altre. Io spengo i moccoli sulla torta di compleanno a smorzacannela, cosa che può risolverti una bella serata tra parenti.


Io indosso i panni umidi, per non discriminarli, sono un progressista io, siamo nel 2000 basta con queste concezioni bigotte. e poi io non ho niente contro i panni bagnati, anzi a essere sincero: i miei migliori amici sono dei panni non completamente asciutti.

Se mi metto sulle punto sono più alto, ma non posso passare le giornate sui cofani della macchine per questioni di auto-stima, cosi su quattroruote sono troppo impulsivo, Abbasso lo sguardo e vedo meno cose, se chiudo anche un occhio: non vedo il 50% della realtà. Cosi di solito sfreccio nei caselli, mentre mimo i segni della briscola e bleffo al telepass.

domenica 1 marzo 2009

Le BR dei Parenti


Con due pugnalate nello sterno lo trafissi. Un pasto insolito per costati e toraci digiuni di leghe damascate.

Il primo giorno riverso in posizione poco sportiva, cerca compassione viandante. Straziato al suolo ancor meno operativo che sportivo attrae il conforto di velivoli cartacei di scarto urbano in promiscuo intento di srovolarlo.

Il secondo giorno nel tentativo d'anticipar resurrezione , lo placco per caviglia eterea e lo rinzacchero in diga di carne e rotule.

Il terzo giorno memore del secondo demorde dal resuscito, lo sento imprecare con cognizione di causa. I parenti o sono residenti o forestieri li accomuna una sana e robusta costituzione. Gemente a terra ne approfitta per tentar abbraccio e constatar mie ambizioni lavorative, prospettive abitative, appezzamenti terricoli, progetti futuri.

Trasecolo, mentre lui privo di pudore si decompone ai miei occhi, non m'invita a porgere le spalle, è pura pornografia del mio stesso sangue, adulterio casareccio. Corro fuori dal cortile, raccolgo espettori altrui in ampolla. Torno e conficco salive stranee in palato parentelare sperando che parole nuove iniettate in circolo facciano del consanguineo un meno consanguineo. Non attendo l'oste me lo allungo da me con l'acqua lo zio.

Apre bocca a interloquire, postula senza mezze misure: hai trovato un saldo impiego? .Lo remunero con durlindana. Il sangue tracima e schizza, compone sulla parete numeri verdi per inoccupati. Chiamo e mi costituisco.