mercoledì 25 marzo 2009

Un uomo abituato a dire Si



Puccio i savoiardi in un estuario di carcasse di coleotteri, ma voglio smettere
non mi reputo un maleducato
altri lo sono stati, più educato da parte sua sarebbe stato: risorgere il secondo giorno
ma non faccio nomi

lo so, sono invulnerabile talloni compresi
posso scassinare sogni con l'arricciaburro, trafugarti ogni stele di Rosetta e ogni condensa mattutina
bacierò dove posi le piante
estirperò le radici d'un ruscello in cambio di un chicco di melograno imboccato
pero adesso
non lo faro
perche non ho presente il tuo nome
ma ci conosciamo?


voglio passare la vita ad annodare foulard come Albertazzi
prima che cada teatralmente in un crepaccio della marmolada