lunedì 20 maggio 2013

Ossessioni


Ognuno ha le sue ossessioni, alcuni vestono Vera Wang e vivono solo di pesche noci. Altri nascondono eroina in ovuli nel retto che poi rivendono durante il concerto dei Modà.

Altri usano le monodosi a sfera dell'ammorbiedente per raccogliere la propria merda e tenerla conservata nel garage, archiviata per anno.

Poi ci sono le persone creative, quelle che hanno ossessioni virtuose, come ad esempio quella di salvare la gente in difficoltà, pisciandogli addosso per tenergli la temperatura corporea sui 36 gradi.

Io personalmente ho l'ossessione dei virus, dei batteri e del tritolo dove sono contenuti.

La persona che ho più vicino vive fobie del tutto onorevoli, la principale è quella di non riuscire ad andare a Parigi ogni pomeriggio o di restare senza parlarne per alcuni minuti durante la giornata. Un'esistenza sarebbe priva di senso se non si andasse nella capitale delle presine da forno più belle del mondo. Si sà il gusto dei francesi nelle stampe su vestiario è inarrivabile, sembrano schizzi di colica di gabiano sul parabrezza della Matiz di Marco Damilano.

Gli articoli di marco damilano rivestono l'utilità della pozza d'acqua sotto l'ostacolo dei 2000 metri siepi.

Mi ha colpito la richiesta ossessiva dei condomini di questo quartiere di Roma: Ho letto su porta portese annunci in cui si cercavano custodi che fossero in grado di trascinare più di un cadavare alle volta.

Un'altra mia ossessione è quella di asfaltare Damilano, è sempre un parcheggio in più.




7 commenti:

  1. l'immagina di Damilano su una Matiz mi sconvolge tutt'ora

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  2. Damilano è la punta di diamente del bullismo di L'espresso. E' l'intelletto più raffinato del jogging in ascensore.

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  3. Però dopo Gazebo penso che Damilano sia da rivalutare.

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  4. Mi vergogno a dirlo, ma sono i 3000 siepi.
    Ciao, @RGNFNC

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