sabato 3 dicembre 2011

Ipotalamo infiammato da Byonce



Da quando ho smesso di leggere gli editoriali di Scalfari ho perso la mia naturale regolarità, a nulla è servito infilarmi nel culo un vecchio diffusore per fon wella e colarci dentro activia , a nulla è valso addormentarmi con in conto alla rovescia del gallo goduto della clerici in cuffia, sono stitico e forse non tutte le colpe sono attribuibili ad una fiscalità agevolata per possessori di anfore Montenegro.

Il mio family banker mi è stato vicino, mi ha consigliato bene ed ora le cose stanno migliorando lentamente: se applico un cono da grammofono al culo e proietto Ranieri recitante Eduardo sulle pareti della doccia riesco ad espellere una modesta quantità di Gianluigi Paragone e Oscar Giannino vestito da trafugatore di armadi Dannunziani.

Quando dal culo mi escono solo dattilografe di avvocato penalista, rigide e imperturbabili stile Tania Cagnotto in avvitato coefficiente 4.2 la normale posologia televisiva non è sufficiente, così passo ai libri di Paolo Brosio.

(post scritto da Giosuè Quadrini, la voce narrante di tutte le stazioni Trenitalia)

2 commenti:

  1. Credevo che in questo post si parlasse di cervello o di figa. Invece scopro che si parla di culo. Ora capisco perchè i treni arrivano sempre in ritardo!

    P.S. Se posso permettermi di essere serio, i tuoi post sono fantastici.

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  2. Prova con le opere del poliedrico artista Fabio Volo, ma non esagerare altrimenti potresti essere colto da cronica dissenteria.

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