venerdì 12 novembre 2010

Marta e i gusci d'uovo per insonorizzare i capezzoli


(in foto: una donna che cerca un rene di bambino per il suo pelusc in dialisi)

Marta aveva iniziato a masturbarsi col collo della Fanta da 2litri, oggi come con due rizla piccole, sigilla due tampax per avere un minimo di imballo vaginale.

Quando ci siamo lasciati so che aveva iniziato a partecipare a gang bang con la redazione delle edizioni paoline.

Non è mai stata una ragazza sicura, era asettica, ultraigenica, preferiva raggiungere l'orgasmo a nuoto pittosto che coi polpastrelli, responsabili di averla condotta tra metro, bus, tram, testi di terziano terziani e spoiler di per un pugno di libri di neri marcorè.

Non conclamava la convergenza antropologica tra l'umanità, anzi pensava che l'unica via che avrebbe unito Occidente e Oriente sarebbe stato avere un nemico comune come i rutelliani della prima ora.

Era in possesso di notevoli lacune di base, "E' tutto il giorno che uso i capelli sono esausta", mieteva perplessità di questo tipo, aveva il talento di soccombere, non la odio perche ha una suoneria al cellulare che ho sempre invidiato.

Era convinta macrobiotista, esoterica e confidava nella parola di francesco amadori. Per poter stirare le camice al meglio associava al vapore del tefal il sacrificio del miglior capo di bestiame.

Di li ha poco, è finita. Mi ha lasciato per mettersi con una di quelle persone svantaggiate che lavora da spizzico.

5 commenti:

  1. Insomma come cancellarti dah facebook?

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  2. Ettore:
    Siamo alla pacca sul culo diffamatoria da dirigente della vallelata

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  3. lavorare da spizzico non lo augurerei nemmeno alla persona più odiosa del mondo.
    Io ho resistito tre ore e 45 minuti,
    Non retribuiti.

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  4. Ha pochissimo. E comunque glauco e marzio.

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