venerdì 12 marzo 2010

Indovina chi pesto a cena?


Non riesco ad incanalare la mia frustazione contro froci, rom, negri e troie. Mi mancherà qualcosa? Non riesco ad essere normale. Ne ho parlato anche alla professoressa a scuola, mi ha detto che forse sono frocio.

Ma non sono mica frocio, pero io. Anzi una volta ne ho pestato uno, di frocio, e frocio era davvero, tanto che mentre lo tenevano in tre chiedeva aiiuto aiiuto, come quando sei al ristorante e ti portano il primo su un piatto non fondo, aiiuto aiiuto, con quel filo di vocetta tipicamente frocia. L'abbiamo lasciato a terra, la quercia della timberlad xilografata nelle frattaglie, potevo sentirgli i bronchi sopra la tomaia, noi siamo ecosostenibili, stop alle multinazionali, siamo bravi ragazzi non fumiamo, siamo nazi-omeopati.

9 omeopati su 10 consigliano di pestare i froci con assi di legno vivo.

Rispetta la natura frocio.

Oggi sono pentito, non risco più a prendermela con le minoranze etniche, colle cassiere affette da eczema, con i magrebini sul tram, coi francesi o i varesotti; Quando vedo una troia, penso che potrebbe spostarsi un pò più in la che questa è zona mia.

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